Il suo nome deriva da “granato” termine utilizzato per indicare la melagrana.
Essa, se diluita con acqua o succo d’arancia, può essere servita come bibita dissetante, ma dato il sapore dolce e il colore rosso rubino, l’impiego più diffuso consiste nell’aggiungere lo sciroppo di granatina a cocktail e long drink, per un buon sapore assicurato ed un aspetto più scenografico.
Tra i cocktail in cui viene impiegato lo sciroppo di granatina ricordiamo: il Roy Rogers, il Shirley Temple, il Bacardi cocktail, il Rose, il Singapore Sling e il Tequila Sunrise.
La granatina, secondo la ricetta tradizionale, viene preparata attraverso la bollitura del composto ottenuto dall’unione in parti uguali del succo di melagrana con il miele (o in alternativa lo zucchero).
Ingredienti:
- melagrane mature
- zucchero
Sbucciate le melagrane, rompendo il frutto e rimuovendo in modo accurato la pellicina bianca che si trova tra un chicco e l’altro; schiacciate i chicchi nel passaverdure e una volta ottenuto il succo lasciatelo riposare coperto per 24 ore.
Noterete che in superficie si sarà formata una schiuma: rimuovetela e dopo averla tolta, misurate la quantità di succo ottenuto. -->
Aggiungete mezzo chilo di miele (o zucchero) per ogni litro di succo e, dopo aver amalgamato bene il composto, lasciatelo riposare al fresco per 48 ore.
Fate bollire in un pentolino con un po’ di acqua la stessa quantità di miele (o zucchero) che avete aggiunto prima al succo, dopodiché unite un po’ alla volta il succo di melagrana e fate bollire il tutto per c.a. 10 minuti.
Lasciate raffreddare e infine filtrate lo sciroppo ottenuto nelle bottiglie.
1 commenti:
claudio d'esposito capo barman:la granadina é stata mla botiglia amica,adesso sono in pensione e produco la granadina dalle melograne del mio giardino,grande emozione di vitalità
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