Lungo le rive del Mar Caspio, nel I° millennio a.C. si svilupparono le prime coltivazioni di nespolo; esse si diffusero dapprima in Asia Minore e poi raggiunsero Grecia e Italia.
Il frutto di questa pianta, la nespola, ebbe la sua massima diffusione nel Medio Evo grazie alle sue numerose proprietà benefiche: veniva usato contro la febbre, come astringente e per regolare le funzioni intestinali …
Le nespole vengono raccolte a fine autunno, ma prima di essere consumate devono restare per lungo tempo nella paglia a maturare (di solito fino a gennaio-febbraio).
Come già risaputo ai tempi del Medio Evo, la nespola è ricca di proprietà benefiche, ma non è noto né l’autore né a quale periodo risalga l’idea di utilizzarne “il cuore” (il nocciolo) per ricavarne un elisir profumato e dal sapore gradevolissimo: il Nespolino.
Il Nespolino è un liquore dal delicato aroma di mandorla, che si avvicina molto al gusto dell’Amaretto di Saronno.
E’ indicatissimo sia come digestivo da sorseggiare dopo i pasti che come bagna per il pan di spagna.
Ingredienti:
- 150 g di noccioli di nespole
- 300 g di alcool a 95°
- una bustina di vanillina
- 4 foglie fresche di melissa
- 300 g di acqua
- 300 g di zucchero
Preparazione del nespolino
Mettete i noccioli su un telo e lasciateli esposti al sole per una settimana, dopodiché rimuovete la buccia marrone che li ricopre. Fate bollire l'acqua, versatevi lo zucchero e mescolate bene per farlo sciogliere completamente, poi lasciate raffreddare.
Mettete l'alcool in un vaso di vetro con chiusura ermetica, immergetevi i noccioli e aggiungete il resto degli ingredienti. Lasciate macerare per 1 mese, agitando il vaso tre volte al giorno. Infine filtrate il liquido nella bottiglia dove resterà altri 3 mesi prima di essere servito.
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